lunedì, ottobre 16, 2006

APERTURA ANNO SCOUT 2006/2007

SOMPIANO -APERTURA ANNO SCOUT 2006/2007-

L'arrivo a questa località sconosciuta...ignari di quanto sarebbe potuto succedere nella notte


Il sentiero n.89...la lunga strada del passaggio in compagnia!


La casa che ci ha ospitati

il tramonto di una nuova esperienza...soltanto l'inizio di tutte quelle che seguiranno, in questo lungo anno scout!

8 Comments:

Blogger LellaCc said...

Ho raccolto tutti i pensieri stesi al sole, con le mollette, ieri pomeriggio da lupi, esplo e rover...

Prima di addormentarmi, ieri sera, li ho faticosamente letti e riletti tutti almeno due o tre volte.

La prima reazione è: MAMMA MIA QUANTI ERRORI DI GRAMMATICA!!!!

La seconda: Che bello sarebbe se ciò che viviamo insieme durasse ancora cent'anni...
Ma vorrei raccontarvene qualcuno, almeno a tratti.

"In un mondo dove le persone si ritrovano sempre più spesso ad affrontare da sole ciò che le circonda, credo esista un bisogno sempre più impellente di condivisione, di collettività, di amore e amicizia. In un mondo dove il rischio e la scintilla sono la solitudine, lo scoutismo rappresenta l'alternativa, l'occasione per sentire, sentirsi e vivere il mondo (...)"

"In una società come la nostra, piena di guerre, violenze e falsi ideali, una guida salda e ferma come l'esempio di vita scout, è necessaria per il cammino di bambini, ragazzi ed adulti. (...) Un'alternativa vincente allo svago giovanile che oggi è sempre più basato sulla mancanza di ideali e sul bisogno di identificarsi in un gruppo. (...) E' uno dei pochi luoghi dove vedo "sfamato" il mio bisogno di confrontarmi. (..)".

" (...) dalla capacità di adeguarsi, alla forza di non arrendersi neanche nelle difficoltà, lo scoutismo fa crescere e fa diventare delle persone migliori. (...)".

"(...) così lo scoutismo riesce a dare libertà senza caos, amicizia, fraternità, uguaglianza, consapevolezza di appartenere ad un mondo che è sì bello, ma pieno di cose che vanno cambiate...e lo scoutismo dona ai ragazzi una chiave, un modo per poterlo cambiare".

E ce ne sono tante altre...avremo modo di leggerle insieme. Per il momento volevo però dirvi "grazie rover, per aver dato il vostro contributo...prezioso, come sempre".

Cc

5:14 PM  
Anonymous Anonimo said...

oh..dannazione lalli così mi fai sentire una merda! io non riuscivo a scrivere e mi si bucava sempre il foglio. e alla fine ho scritto due cosette. mi rifarò...questa è una promessa *alza il braccio minaccioso, puntando il dito contro la CC*


firmato

Il Cagatore Folle che vi avvolge nella notte....e non solo con la merda....!!!!!!!! questa dovevo dirla :P

8:12 PM  
Anonymous Anonimo said...

non capisco perchè voi non siate riusciti a dormire....

Dico solo che non ho sentito niente durante la notte (cagate,urla,atti osceni),e forse sono stato l'unico che è riuscito a dormire nel campone...

cmq il mio stato d'animo è come quello di Dario per 2: 1. Quando avete fatto quell'attività io ero a Lamoli a prendere la bici di Stellina; 2. Sono tornato a piedi a mani vuote da Lamoli.

ergo: Dario ti ho battuto.

8:17 PM  
Blogger LellaCc said...

Dario e Ale si stanno dando da fare per tutti gli altri su questo blog! E' solo merito loro se continuo a postare foto dei nostri momenti più belli insieme...
e adesso Stellina dirà che non lo considero mai...non è vero cucciolo, ho visto che hai scritto anche tu ma molto meno!!! Quindi muoviti.
Per i 5 nuovi acquisti: marchiamo male ragazzi, non vi ho ancora visto apparire su questo blog.
...non avete forse l'indirizzo?!...
bhè, giovedì sera provvederemo allora. Poi non avrete più scuse e non seguite il cattivo esempio degli altri! Altrimenti vi aspetta vita dura in compagnia! (...comunque...non sarà semplice!)
Cc

3:54 PM  
Anonymous Anonimo said...

Che bei pensieri!!! sarebbero da trascrivere e conservare,pubblicare, ci sono delle grandi potenzialità nascoste... Quanto a me...quanto vi ho pensato in quei giorni!!MI MANCATE TANTO!!!

Marikuzz

5:05 PM  
Anonymous Anonimo said...

che bello!!una frase è la mia!!sto migliorando!sto diventando meno analfabeta!...però...davvero bella l'apertura..volevo ringraziarvi tutti x i bellissimi momenti passati e so già ke ce ne saranno tantissimi altri!!un bacione giorgina

3:32 PM  
Blogger LellaCc said...

Brava Giò!!
Avrai un riconoscimento per essere stata la prima ad aver scritto sul blog!!

Anzi...mi è venuto in mente una odea super-malvagia...che intaserebbe il nostro blog, al 100%...eh eh eh
Adesso però...vietato smettere!

baci
Cc

12:08 PM  
Blogger LellaCc said...

"La notte era calata sulle case del villaggio di Sompiano. La luna risplendeva nel cielo, terso e pieno di stelle, ed illuminava con una pallida e fredda luce l'intera vallata. I cinque erranti da giorni vagavano di paese in paese in cerca di accoglienza, prima di lasciare il confine nel regno entro il termine stabilito, oltre il quale chiunque avrebbe potuto tagliargli la testa e portarla al regnante. Avevano commesso un grave crimine, e ora dovevano pagarne le conseguenze. Il re era stato più che clemente, nel concedergli cinque giorni di tempo entro il quale lasciare il suo regno...avrebbe potuto scegliere di decapitarli immediatamente, senza tante storie; l'ammutinamento al proprio esercito era ritenuta un offesa e un crimine, e veniva solitamente gestito con la condanna a morte delle persone in questione.
Erano nella locanda dei Sei Scudi, quando venne notte; non appena ebbero finito di cenare, uscirono e si diressero verso un approssimativo sud. Non conoscevano quei posti, ma sapevano per sentito dire che passando di lì si arrivava sino ai confini del regno, e questa informazione gli bastava. Si incamminarono su di un sentiero sterrato, cosparso di qualche foglia d'albero, ora che l'autunno era arrivato. Attorno a loro alberi, foreste, montagne, si stendevano a perdita d'occhio...chissà se avrebbero mai più rivisto quelle terre, e i loro cari....solo il tempo avrebbe risposto alla loro domanda.

Mentre camminavano in silenzio, la loro attenzione fu attratta da una strana luce proveniente da un sentierino che si infiltrava nella foresta, sulla destra...ma che diavolo...?!!? nessuno di loro aveva mai visto nulla del genere: sembrava che fossero come...come degli spiriti, che compiendo movimenti circolari e lenti, in aria, roteavano ipnoticamente attorno ai tronchi degli alberi; quasi sembravano chiamarli a se, invitarli ad avvicinarsi...si scambiarono un paio di occhiate e capirono che ciascuno di loro voleva andare per quella strada, poiché nulla più da perdere gli era rimasto, e tanto valeva seguire il loro istinto, anche se li portava verso luoghi e cose sconosciute.

Si avvicinarono a quelle luci...ai bambini, ricordarono, veniva raccontata una fiaba, per farli addormentare, che ora sembrava non essere poi così tanto surreale: si diceva che nel fitto delle foreste vivessero degli esseri dalla forma umanoide, che venivano chiamati elfi delle foreste, dagli abitanti dei villaggi umani; questi “elfi” vivevano in sintonia con gli elementi e con la natura, e le energie vitali di essa prendevano forma...presentandosi come delle piccole fiammelle ondulanti...proprio come le luci che vedevano in quel momento. Accantonarono quel pensiero e si concentrarono sui luoghi dove venivano guidati dalle luci, i probabili fuochi fatui, e notarono che stavano entrando sempre più nel fitto di una foresta.

Dopo qualche tempo di cammino, giunsero ad un bivio, con una grande quercia al centro. Era maestosa e si imponeva con tutta la sua grandezza, sovrastando in altezza e immensità le altre piante e alberi; dal terreno quattro delle sue enormi radici affioravano, o addirittura uscivano dal terreno, formando dei grandi archi naturali; il tronco, unico nel suo genere, sembrava potesse parlare, tanta era l'energia e la vitalità che possedeva; al di sopra del tronco, v'erano però pochi rami:solamente quattro, di cui un paio più nodosi degli altri due. Cinque rami giacevano a terra, caduti; caduti da poco, poiché ancora erano verdi, anche se si stavano già seccando. Se non fosse stato per cinque germogli che si trovavano all'attaccatura dei rami al tronco, avrebbero affermato con certezza che la quercia fosse stata così da sempre e che stesse lentamente morendo, visti i rami caduti.

Strano che non l'avessero notato prima...anzi, avrebbero giurato che prima non vi fosse proprio, quella specie di antro formato dal tronco, alla base: sembrava che la quercia li stesse invitando a passare li la notte...notte! Dannazione era passato parecchio tempo da quando avevano lasciato la strada sterrata per immettersi nel sentiero, ne avevano perso il conto...dovevano tornare indietro prima che fosse troppo tardi: si sarebbero sicuramente scordati la strada, e le svolte da prendere, e i punti di riferimento e...tornarono a fissare la quercia...alle spalle non avevano più nulla e nessuno che potesse accoglierli amorevolmente e confortarli....nessun legame con niente e nessuno. Tanto valeva rimanere li per la notte. Il giorno dopo, con la luce del giorno, sarebbero riusciti a ritrovare facilmente la strada.
Si coricarono stringendosi l'uno con l'altro, per farsi caldo, e si addormentarono cullati dal suono delle foglie mosse dal vento, e dal lento e riposante cigolare della quercia e dei suoi rami...

– EPILOGO-

La mattina seguente si svegliarono e dopo essersi stiracchiati, uno ad uno, rimasero con gli occhi sbarrati su ciò che vedevano...non credevano ai loro occhi: 9 elfi delle foreste li osservavano curiosi, e dopo un poco che i due gruppi si scambiavano occhiate interrogative e di studio, gli elfi porsero le mani ai cinque che, increduli, si alzarono e come se mossi da una grande forza interiore (data forse dalla curiosità, dalla meraviglia o dalle emozioni) presero le mani degli elfi e si fecero condurre sul sentiero, verso il fitto della foresta, verso il mondo di quelle creature tanto misteriose quanto affascinanti...solamente un'interruzione fermò il gruppo, poco distante dalla quercia sotto la quale avevano dormito; uno degli elfi indicò con un dito di osservare in alto, verso i rami della quercia ... ... ...i cinque germogli, erano divenuti rami..".

8:34 PM  

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