venerdì, novembre 24, 2006

DETTATO

Come promesso, ieri sera a riunione, la Quercia nel Vento è stata sottoposta alla prova del DETTATO. Non ci sono stati sconti per nessuno. I risultati non saranno pubblicati su questo blog per il rispetto della privacy della vostra ignoranza.
Comunque, ecco qui il brevissimo testo senza senso che la vostra adorata Cc aveva preparato per voi. Tante parole nuove, delle quali ora conoscete finalmente il significato. Non vi resta che farne tesoro.
Buona scuola, piccolini.
Baci
Cc.
DETTATO


"C’era una volta, tanto tempo fa, un piccolo rover birichino ed incosciente, il quale non sapeva proprio quale fosse il significato del cosiddetto, PUDORE.

Si gettava, per puro desiderio di sperimentazione e conoscenza, nelle imprese più incredibili.

Rientrava nel suo stile, non avere timore di nulla.

Un istrionico cavaliere.
Poteva evincersi, dal suo abbigliamento discinto, quali fossero le sue intenzioni. Sovvertire ogni regola, e scorrazzare libero, senza alcun pudore.

Per tale suo atteggiamento, veniva spesso redarguito. Nonostante ciò, altri lo seguivano pedissequamente al punto di creare un esercito di cavalieri discinti, poliedrici ed essenzialmente dediti all’arte del turpiloquio.

Al termine di un alterco, restava spesso esterrefatto dell’eccezionale efficienza della sua ars oratoria che lo portava addirittura all’essiccazione della lingua.

E ora un brevissimo, adamantino aneddoto in proposito.

Incontrò un giorno una donna ingegnere, la quale gli chiese di interpretare le singole specie di nuvole presenti in cielo e di redigerne una relazione.
Se avesse superato quella prova, l’avrebbe avuta in sposa.

Con grande efficienza, egli si mise immediatamente al lavoro.
Ne scaturì una relazione farraginosa, di ventitré pagine, che andava a concludersi con alcune domande: “nuvola o non nuvola…qual è il vero significato di questa meteorologica ricerca?! Puro desiderio di conoscenza? Desiderio d’amore?”

Trovò un’unica risposta a quelle domande: la meteorologia era un’arte veramente strana ,così come l’amore; coinvolgeva le nuvole, governava gli aeroporti e va da sé, anche la vita di chi da essi dipendeva.

Non c’era più molto tempo; doveva accelerare, scendere dalle nuvole e, in modo appropriato, mettersi alla ricerca della donna ideale.
Non sarebbe stata un ingegnere.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

SEI FORTE LALLI, ECCEZZIONALE!

..con quante zeta..?

7:58 PM  
Blogger LellaCc said...

UNAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!

Cavolo!
Uffi.

L.

12:02 PM  
Anonymous Anonimo said...

hem...anke io avrei bisogno di 1 dettato...anzi...dovente spiegarmi tt quelle parole superdifficili!!mi sento 1 po ignorante ma vabbo:D ciao ciao quercia nel vento...vi voglio bene

8:45 PM  

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